La Santa della luce
Già dal pomeriggio del 12 dicembre, vigilia della festa di S. Lucia, si tiene in una delle vie principali del borgo murattiano (via Cavour) la tradizionale fiera dedicata alla Santa, che dura per l’intera notte e la giornata del 13 dicembre. Tutte le luminarie che partono dinanzi la chiesa di Santa Lucia, insieme alle luci natalizie dei balconi, sembrano essere in consonanza religiosa con il concetto di luce che la martire simboleggia.
Tra tradizione e devozione
La festività è preceduta da un triduo di preghiere e messe. La fiera presenta numerose bancarelle, in particolare con addobbi natalizi e materiali per presepi come statuine di ogni genere, realizzate in cartapesta, gesso o creta da artigiani locali. Nel corso degli anni è stata anche la fiera dei fidanzati e dei giocattoli. Un tempo i bambini erano disposti ad una levataccia per andare alla prima messa, alle cinque del mattino, pur di ottenere poi il giocattolo desiderato. Per i giovani fidanzati invece c’era l’usanza di acquistare “u’coccherìdde” (piccole ciotole colorate in terracotta) per donarlo all’amata ed anche alla futura suocera per conquistarne la simpatia. Nonostante gli aspetti consumistici della fiera-mercato odierna, la festività ha conservato la sua originaria dimensione con momenti di religiosità come la solenne processione della sera del 13 dicembre per le vie del quartiere, il tutto curato dalla congrega di S. Lucia.