Un antico culto
La solennità del Corpus Domini (Corpo del Signore), più propriamente detta solennità del santissimo “Corpo e Sangue di Cristo”, è uno dei principali appuntamenti dell’anno liturgico della Chiesa cattolica. Si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità oppure la nona domenica dopo quella di Pasqua.
Negli antichi “Capituli della confratería del corpo di Christo” (la locale “congrega del Santissimo”) è possibile verificare come, sin dai primi del Cinquecento, la Chiesa locale fosse già pronta a riservare particolari attenzioni alla venerazione del Corpo di Cristo. E’ questa quindi una devozione dalle antichi origini. Gli attuali festeggiamenti pubblici offrono ancora l’occasione per una riflessione comunitaria sui valori e sui significati che intercorrono tra il mistero eucaristico e la nostra quotidianità.
Una solenne processione
Ad oggi, continua ad essere una delle più importanti ricorrenze liturgiche locali. Infatti, alla presenza del Vescovo, di tutte le confraternite e le parrocchie, campeggia il sacro “simbolo”, l’ostia consacrata, esposta all’adorazione pubblica, emblema del bisogno dell’intera comunità, di una forte condivisione della fede nella presenza del Salvatore nell’Eucaristia. I momenti dell’elevazione dell’Ostia, durante la messa collettiva, e la benedizione, sono i maggiori momenti colmi di spiritualità, vissuti con intensità e trasporto, in grado di porre il credente in contatto diretto con il divino. Il corteo della processione parte dalla Cattedrale e si dirige per le vie principali della città. Secondo uno storico rituale consolidato, il ruolo preminente nell’organizzazione e direzione del solenne cerimoniale viene riconosciuto alla confraternita del Santissimo Sacramento, o della Madonna della Madia, che a tutt’oggi continua ad avere precise incombenze.
Balconi in festa
Il poter drappeggiare i balconi con colori vistosi e lenzuola ricamate, oppure il lancio di petali di fiori, (specie di rose) e la presenza di bambini, che da qualche settimana prima hanno ricevuto il sacramento della ”Prima Comunione” sono “peculiarità” della celebrazione.
In passato, era abitudine, per la circostanza, utilizzare vesti fastose ed eleganti del Capitolo e degli stessi confratelli, che si confondevano per le vie cittadine in un corteo ricco di elementi ornamentali e liturgici. La partecipazione della cittadinanza si mostrava anche attraverso la pulizia delle strade utilizzate per il percorso della processione, a cui prendevano parte tutte le parrocchie cittadine. Venivano riprovati i canti, gli inni eucaristici e le preghiere comunitarie da recitare alla presenza del Vescovo, Pastore supremo della Chiesa locale, fino al momento culminante della cerimonia, ossia l’Eucaristica.