Monopoli risuona con il Ritratti Festival 2021, XVII edizione, che dal 1° al 5 agosto ha in calendario la seconda parte di programmazione, con la novità della sezione denominata «Cineritratti». La manifestazione diretta da Massimo Felici e Antonia Valente riprende, infatti, con un ritorno all’era del cinema muto, le gag di Buster Keaton e la sonorizzazione dal vivo della pellicola «Sherlock Jr.» del 1924. La serata speciale in programma domenica 1° agosto (ore 21.30) in piazza Palmieri, inaugura una nuova serie di produzioni legate al mondo del grande schermo e vedrà l’Ensemble ’05, formazione in residence del Ritratti Festival, eseguire le musiche originali del compositore americano Stephen Prutsman, vincitore di un Grammy Award e musicista che ha collaborato col Kronos Quartet e la St. Paul Chamber Orchestra, ma anche con Tom Waits e la mitica voce degli Yes, Jon Anderson. A dettare i tempi del quintetto, il primo violino Cecilia Bercovich, musicista dall’itinerario artistico sofisticato nel quale risaltano le collaborazioni con Pierre Boulez, Matthias Pintscher, Heinz Holliger e Krystof Penderecki nei Festival di Lucerna, Salisburgo e Bayreuth. A completare l’organico, l’altro violino, Rocio Gonzales, Leonardo Papa alla viola, Maria Marinez al violoncello e Antonia Valente al pianoforte.
Si prosegue lunedì 2 agosto (ore 21), nel chiostro di Palazzo San Martino, con un’altra performance dell’Ensemble ’05, protagonista di «Russian Tales», recital che come sottotitolo reca l’aforisma «I manoscritti non bruciano» tratto dal romanzo «Il Maestro e Margherita» di Michail Bulgakov. Un concerto per affermare l’immoralità dei capolavori, proprio come il libro cult dello scrittore russo, ispiratore del concerto che il Ritratti Festival dedica interamente ad alcuni tra i più rappresentativi compositori del Paese degli Zar. Cecilia Bercovich al violino, Maria Martinez al violoncello e Antonia Valente al pianoforte eseguiranno il Trio pathétique di Michail Ivanovič Glinka, i Duetti op. 39 per violino e violoncello del meno conosciuto Reinhold Moritzevič Glière, compositore di Kiev rimasto in Unione Sovietica dopo la Rivoluzione e primo musicista russo a mettersi al servizio del nuovo regime, la versione per violino, violoncello e pianoforte del valzer tratto da «Guerra e Pace», l’ambizioso progetto con cui Sergej Prokofiev tradusse in opera teatrale di tredici quadri il capolavoro letterario di Tolstoj, e i Cinque pezzi per due violini e pianoforte di Dmitri Shostacovich, anche questi nella versione per violino, violoncello e pianoforte. Chiusura nel segno di Igor Stravinskij con la «Danza russa» tratta dal balletto «Petruška».
Martedì 3 agosto (ore 21), sempre nel chiostro di Palazzo San Martino, recital del soprano Claudia Urru, vincitrice della XXIII edizione del Premio lirico Valerio Gentile di Fasano, svoltosi lo scorso dicembre in modalità rigorosamente online. Un appuntamento tradizionale quello del Ritratti Festival con i talenti dell’importante concorso pugliese, che nell’ultima edizione ha consacrato una delle cantanti in grande ascesa dopo il successo ottenuto nei panni della Regina della Notte nel «Flauto magico» di Mozart andato in scena alla Royal Opera House di Musica, in Oman, in un allestimento firmato alla regia da Davide Livermore per la direzione musicale di Diego Fasolis. A Monopoli la si ascolterà in un florilegio di musiche di Donizetti, Rossini, Lehár, Bernstein e Tosti accompagnata al pianoforte da Giuseppe La Malfa.
Gran finale il 5 agosto (ore 21.30), in piazza Palmieri, con l’inedito progetto «Mind Games», un «fluxus tribute» a John Lennon di un’artista punto di riferimento delle produzioni del Ritratti Festival, la cantante Cristina Zavalloni, una delle massime interpreti della musica classica del Novecento ma capace di spaziare tra jazz, elettronica e sperimentazione. L’artista sarà al centro di uno spettacolo multidisciplinare firmato alla regia da Piera Mungiguerra e ricco di espedenti scenici, coadiuvata sul palco dall’ensemble Moto Perpetuo nel quale militano Alberto Tacchini (pianoforte), Massimi Felici (chitarra), Cristiano Calcagnile (batteria) e Gabriele Panico (live electronics) e Andrea Grossi (contrabbasso).