Sono 11 le opere della città di Monopoli inserite nel Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Si tratta di una mappatura dell’architettura contemporanea realizzata mediante attività di selezione e schedatura di edifici e di aree urbane significativi e di diffusione e valorizzazione dei risultati attraverso una piattaforma web dedicata: https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it/.
Il progetto, avviato nel 2002 dall’allora DARC – Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura Contemporanee, è in continuo ampliamento e aggiornamento attraverso campagne di ricognizione e documentazione del patrimonio architettonico contemporaneo italiano, effettuate in collaborazione con le strutture periferiche del Ministero, gli enti locali, le Università e differenti centri di ricerca specialistici.
A Monopoli, tra gli edifici per lo spettacolo troviamo il Cinema Teatro Radar e Hotel Savoia (1945 / 1947), il Cinema Vittoria (1948 / 1958), tra le strutture ricettive l’Hotel Lido Torre Egnazia (1966), l’Hotel Villaggio Torre Cintola (1974 / 1975), Cala Corvino (1979 / 1980), tra gli edifici per il culto la Chiesa di Sant’Anna (1985 / 1988) e il Sacro Cuore (1978) tra le abitazioni la Residenza Giannoccaro (1945), Casa Caramanna (1998 / 2008), Casa Contento (2004 / 2009) e un’abitazione monofamiliare in località Porto Marzano (1968).
Quale “punto zero” del censimento è stata individuata la data del 1945, termine del conflitto mondiale, ma anche inizio della ricostruzione e, in qualche modo, momento di svolta della produzione edilizia, dell’innovazione tecnologica, delle politiche abitative, nonché di ripensamento della disciplina architettonica e urbanistica.
Per la selezione delle opere è stata elaborata una griglia di valutazione complessa, basata su criteri bibliografici e storico-critici. In particolare, le verifiche bibliografiche tengono conto della “fortuna critica” di un’opera, delle citazioni in pubblicazioni specifiche e del riconosciuto valore nazionale e internazionale, mentre i criteri storico-critici prendono in esame elementi legati alle vicende storiche e architettoniche, all’evoluzione del dibattito culturale e disciplinare, al ruolo significativo svolto dall’opera nel contesto, alla notorietà e rilevanza del suo autore. Inoltre, l’acquisizione dei dati è realizzata anche attraverso sopralluoghi e ricognizioni fotografiche, acquisizione di fondi fotografici e di materiale archivistico.