La campagna di Monopoli
Dire campagna a Monopoli significare dire contrade. Se ne contano circa cento, tra mare e terra. Ambienti naturali molto abitati in ogni stagione e dove d’estate si soggiorna per la villeggiatura secondo un costume consolidato negli anni. Tra i muretti a secco dell’agro incrocerai una straordinaria bellezza paesaggistica costellata di importanti testimonianze storiche, artistiche e naturalistiche. Trulli, masserie fortificate, quest’ultime tipiche architetture che si sono sviluppate nel passaggio tra l’economia medioevale e quella moderna. Ad attendere la tua visita anche chiese ed insediamenti rupestri, ville gentilizie, “boschi” di querce ma soprattutto monumentali ulivi secolari.
La parte pianeggiante del territorio, la “marina”, è quasi interamente riservata alla coltura degli alberi di ulivo e da piccoli orti, mentre i fianchi della scarpata murgiana sono dette “serre” e rappresentano il collegamento tra l’altopiano e la pianura costiera. L’area collinare raggiunge, invece, la quota di 300 slm con il Monte di S. Nicola, interessante oasi faunistica in cui predomina macchia mediterranea. In questa zona detta “ai monti” si registra una fitta presenza di persone che abitano in contrada tutto l’anno. Si tratta di una area fortemente antropizzata per fini agricoli, dove la macchia boschiva si è molto ridotta lasciando spazio a frutteti e oliveti.
Grazie all’offerta di accoglienza turistica in forte crescita presso dimore rurali, trulli, ville d’epoca in puro stile palladiano diventati agriturismo o b&b, l’agro rappresenta un asse economico della città, insieme ovviamente alla rinomata produzione di “oro verde”, l’olio, che gli ulivi centenari donano grazie al duro lavoro di una civiltà contadina ancora viva.