È impossibile visitare Monopoli senza ammirare il suo castello nel centro storico della città. Di grande interesse architettonico, fu costruito negli anni ‘1500 su un promontorio che si protende nel mare; la fortezza faceva parte delle fortificazioni costiere decise da Carlo V di Spagna (seguito da Don Pedro di Toledo).

Il maniero, i cui primi lavori si conclusero nel 1552, includeva una torre rotonda di forma romana preesistente e l’antica chiesa sotterranea di San Nicola de Pinna (XI secolo), così chiamata perché fu eretta sulla punta “pinna” del promontorio. La struttura del castello è la tipica forma pentagonale delle fortezze spagnole del XV secolo, con due piani principali: il livello del molo e il livello del campo di parata, oltre a ulteriori livelli intermedi utilizzati per vari scopi di stoccaggio. Da una delle stanze del cortile è possibile individuare parte delle mura circostanti risalenti agli anni ‘1400.

Il suggestivo campo di parata consente di vedere il camminamento del sentinella che collega le torri di avvistamento agli angoli nord-est e sud-est. Fuori dal castello sono visibili i cannoni e le loro feritoie elevate. L’edificio fu ristrutturato nel 1660 per ospitare militari spagnoli e le loro famiglie. In origine, l’edificio era la residenza del personale militare di grado più elevato della città, ma nell’ultimo secolo è diventato una prigione. Dopo la recente ristrutturazione nel 1998, il castello è utilizzato come centro conferenze ed esposizioni. Al livello del molo c’è un grande e accogliente “armamentario” con molti manufatti legati alle tradizioni marittime.

Potrebbe interessarti...

Palazzo Martinelli Meo-Evoli Insieme al castello è senz'altro uno dei monumenti più fotografati della zona del porto. Parliamo proprio del bellissimo palazzo Martinelli Meo-Evoli e della parte che guarda al “porto vecchio”. Un edificio costruito nel XVIII sec. sulle mura (di cui conserva intatto un lungo tratto). In stile neogotico è la loggia a mare a otto archi ogivali, eret...
Da cannoni a bitte Dobbiamo risalire nel tempo, quando sindaco il barone Federico Indelli, la Giunta ebbe la felice intuizione di dedicare il costruendo molo alla principessa Regina Margherita di Savoia. Pertanto, approfittando della considerazione ricevuta, il primo cittadino fece richiesta di “40 cannoni di ferraccio fuori uso per facilitare l’ormeggio delle navi”....
Heleanna, orgoglio di patrie memorie Circumnavigando a piedi il porto, sul muro perimetrale lato mare del castello, non ti sfuggirà la visione di un singolare bassorilievo. Pietra finemente lavorata che racconta di una storica e lusinghiera pagina locale finita sui libri e sui giornali di tutto il mondo. Purtroppo parliamo di una tragedia, quella del traghetto greco “Heleanna”, pro...
Il “porto vecchio”, dimora di gozzi Il “porto vecchio” sembra essere la vera casa dei “vozz”. Così sono chiamati in dialetto i gozzi, tipiche imbarcazioni locali. Infatti, presso questa antica insenatura, una delle varie cale del porto, trovano dimora queste piccole barche a remi, con una lunghezza che va dai 3,5 metri ai 4,8 metri. Sarai ammaliato dai loro tipici colori celeste e ro...