Una storia che viene dal mare. Una tradizione che anche quest’anno, nella data del 16 dicembre 2016, si è rinnovata nel segno della fede in occasione di una ricorrenza speciale: il IX centenario dell’approdo dell’Icona di Maria Santissima della Madia. Tantissimi i presenti per rievocare l’evento prodigioso .Il porto si fa “ventre” che partorisce una Madre e Figlio che indicano la Via, quella della salvezza. Un messaggio che incarna valori cattolici e laici.
Gli occhi dei monopolitani (e non solo) puntati puntati amorevolmente su quel “francobollo venuto dal mare” che conferisce identità culturale.Ancora una volta un’emozione palpabile in cui i cittadini riscoprono il senso di appartenenza ad una comunità.
Un momento di forte emotività, incorniciato dai fuochi d’artificio con i gozzi che abbracciano quella zattera i cui tronchi servivano per coprire i tetti dell’erigenda cattedrale romanica. Poi un applauso “liberatorio” di gioia per la trepidante attesa di tutti i presenti, immobili sulle banchine, sui balconi e sulla muraglia per testimoniare una vicinanza fideistica quanto più possibile fisica a quall’ icona sacra.
Il Vescovo accoglie la Protettrice di Monopoli per poi portarla in solenne processione nel suo tempio barocco, scortata da tutte le confraternite cittadine, autorità militari e civili, insieme ai fedeli e alla banda cittadina.
La rievocazione del miracoloso approdo si ripeterà anche la sera del 14 agosto, inizialmente per dare la possibilità alle centinaia di monopolitani emigrati all’estero , di poter rendere omaggio alla propria Protettrice durante il loro ritorno per le meritate ferie.