Bari è la provincia pugliese con la quota più elevata di stranieri e registra, nell’anno record 2019, il 41% delle presenze. La pandemia ha contratto la presenza di stranieri, ma già il 2021 ha segnato interessanti segnali di ripresa del turismo internazionale e Monopoli rappresenta una delle mete preferite non solo in provincia di Bari ma in tutta la Regione Puglia. È quanto emerge dal rapporto riferito al trend dal 2015 al 2021 presentato dall’Agenzia Puglia Promozione alla Bit di Milano dov’erano presenti anche il Sindaco di Monopoli Angelo Annese e l’Assessore al Turismo Cristian Iaia.
La Puglia turistica giunge al termine dei due anni di pandemia con risultati soddisfacenti. Nel 2021 si sono registrati 3,3 milioni di arrivi e 13,8 milioni di presenze con una variazione rispetto al 2019 del -22% e del -10% (921.600 arrivi e 1.565.000 presenze in meno). Il turismo domestico e nazionale, in ripresa nei mesi estivi, ha consentito di compensare le perdite derivanti dai mesi di lockdown e dalla contrazione del turismo business e internazionale (-48% gli arrivi e -40% le presenze dal 2019 al 2021). Nell’estate 2021 il trend è stato ancor più positivo che nel 2019, anno record. Da luglio a settembre, arrivi e presenze sono aumentati del +5,7% e del 7,5% rispetto all’estate pre-pandemia, trainati dai flussi nazionali che hanno registrato +14,7% e +13,6%.
In provincia di Bari la destagionalizzazione ha un livello paragonabile a quello nazionale, soprattutto fra i turisti italiani, un dato positivo legato all’offerta della provincia barese. Le principali mete turistiche sono Bari, Monopoli, Polignano a Mare e Alberobello, che totalizzano il 72% circa del flusso turistico provinciale.