Serena Brancale in “Je so’ accussì“. Lei è così, multiforme. E lo canta nel suo album più recente, «Je so’ accussì». Un progetto nel quale Serena Brancale ha voluto racchiudere tutto il suo universo artistico. Un ulteriore balzo in avanti per la talentuosa cantautrice e polistrumentista barese, attesa protagonista, alle ore 21 di mercoledì 10 agosto, di un concerto a due passi dal mare che renderà unica la notte di San Lorenzo del Ritratti Festival di Monopoli, tra gli ulivi e il cielo stellato. L’appuntamento è al Lido Porto Pino Nature’s Essence, dove l’artista si esibirà in quartetto con Domenico Sanna al pianoforte e ai sintetizzatori, Emanuele Triglia al basso e Dario Panza alla batteria.

Al centro del concerto, i brani dell’ultimo lavoro discografico dell’artista, che aveva anticipato l’uscita di «Je so’ accussì» con due singoli, «Pessime intenzioni» in duo con Ghemon e «Je so’ pazzo», omaggio all’intramontabile Pino Daniele realizzato in coppia con Richard Bona, collaborazione che ha sancito l’ingresso ufficiale di Serena Brancale nella famiglia di Quincy Jones, dal quale aveva già ricevuto in passato parole di stima e grande attenzione.

Ma tutto il disco annovera grandi featuring, oltre che omaggi a generi, luoghi preferiti e donne care alla titolare del progetto, che in «Je so’ accussì» propone le mille sfaccettature di un grande Sud allargato all’Africa. «Sono figlia della mia terra e la musica – racconta Serena Brancale – mi fa da colonna sonora sin da quando ero bambina, da quando mia sorella studiava pianoforte e mia madre dirigeva un coro in chiesa». E aggiunge: «L’album raccoglie le facce della musica che amo, dal soul all’r&b, al jazz, ma non potevo non fare un omaggio alla mia terra e alla famiglia con “Sta Uagnèdd”, in cui ricordo strade e profumi della gioventù in dialetto barese. E, poi, tra un inedito e l’altro ho deciso di celebrare Pino Daniele realizzando dei vestiti su misura completamente nuovi non solo per “Je so’ pazzo”, ma anche per “Alleria” e “Vient e’ Terra”».

Tra gli altri ospiti, Roshelle, presente in «Like a Melody», Margherita Vicario e Fabrizio Bosso, chiamati ad impreziosire il brano «Donna», e Davide Shorty, guest per la canzone «Rinascimento»: perle di un album con il quale Serena Brancale si conferma tra le personalità di spicco del nu-soul italiano dopo l’exploit del 2015 al Festival di Sanremo, dove tra le nuove proposte riuscì a conquistare il pubblico col brano «Galleggiare», dal quale poi prese il nome l’album d’esordio, seguito nel 2019 da «Vita d’artista». Tanti i personaggi autorevoli rimasti affascinati dalla voce e dalla personalità artistica di Serena Brancale, che negli ultimi anni è stata anche in tour con Il Volo, Mario Biondi, Raphael Gualazzi ed Enzo Gragnaniello, oltre ad aver partecipato alla trasmissione televisiva «Skianto» con l’attore Filippo Timi.

Posto unico 20 euro. Tutti i dettagli su www.ritrattifestival.it. Info 380.2184508.

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